Attacchi di panico

L’attacco di panico è un periodo acuto definito da un’ansia molto forte, tachicardia, paura di morire, senza che vi sia un apparente pericolo. L’evento può presentarsi inaspettatamente, ed è spesso legato a periodi di forte stress.

Il disturbo da attacchi di panico (DP) può prevedere anche fenomeni psicosensoriali come la depersonalizzazione e la derealizzazione: il primo è l’esperienza di sentiresti come un osservatore esterno rispetto ai propri pensieri, emozioni o al proprio corpo, mentre nel secondo l’esperienza di estraneità è nei confronti del mondo esterno.

In genere improvvisamente, si può accusare la paura intensa di impazzire, di perdere il controllo del proprio comportamento o di morire, con la comparsa di sintomi fisici che ci allarmano, come senso di oppressione al petto, tachicardia, vertigini, fatica a respirare.

I sintomi degli attacchi di panico...

  • Palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia;
  • Sudorazione;
  • Tremori fini o grandi scosse;
  • Dispnea o sensazione di soffocamento;
  • Sensazione di asfissia;
  • Dolore o fastidio al petto;
  • sensazioni di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento;
  • Nausea o disturbi addominali;
  • Derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi);
  • Paura di perdere il controllo o di impazzire;
  • Paura di morire;
  • Parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio);
  • Brividi o vampate di calore

In genere è presente anche una persistente preoccupazione e timore che l’attacco possa ripetersi (ansia anticipatoria), risultando così un ulteriore ostacolo allo svolgimento delle attività quotidiane, e del benessere psicofisico. Si può infatti instaurare un circolo vizioso, in cui la paura di stare male alimenta l’ansia, la quale può diventare panico e produrre un nuovo episodio.

La frequenza è variabile: inizialmente gli attacchi possono essere ricorrenti, mentre raramente vi è un unico attacco, seguito da una perenne condizione ansiosa di paura che l’episodio si possa presentare nuovamente.

Trattamento per gli attacchi di panico

La cura del disturbo di panico prevede innanzi tutto di accettare di avere un problema e di chiedere aiuto: difficilmente infatti questo problema può essere risolto da soli, vista la sua complessità. L’intervento di un professionista può difatti aiutare a trovare la strategia terapeutica più efficace.

Il trattamento inizia di solito dopo aver escluso cause di natura organica ai sintomi fisici; accertata la natura psicologica del disturbo, si definisce il percorso più adeguato da percorrere.

Può ad esempio essere necessario, a volte, intervenire con terapie psicofarmacologiche, soprattutto nel caso in cui i sintomi coinvolgano eccessivamente la quotidianità ed i processi mentali della persona. A tal proposito si sottolinea l’importanza dell’interdisciplinarità, della collaborazione con diversi professionisti. A seguito dei primi colloqui andremo quindi a decidere insieme la via più appropriata da esplorare.

Parte fondamentale del trattamento è la psicoterapia, sia in concomitanza sia in alternativa al percorso farmacologico, in quanto la sospensione del farmaco, se non accompagnato da un supporto psicologico, può causare il ritorno degli attacchi stessi. Si propongono ad esempio esercizi di rilassamento, di gestione e di controllo del respiro, ed un lavoro su pensieri disfunzionali. Sarà mio compito fornirti informazioni cliniche  sulla non pericolosità oggettiva degli attacchi di panico, sul fatto che non si sta impazzendo sul serio, e sui meccanismi che purtroppo tendono a mantenere cronica l’insorgenza degli attacchi.

Il percorso psicoterapeutico è quindi decisivo per aiutarci ad individuare non solo le cause del disturbo, bensì la funzione dei sintomi stessi: cosa vuole comunicare il mio corpo che le mie parole non sono in grado di fare? Perché proprio questi sintomi? A cosa mi servono gli attacchi di panico?

È fondamentale non chiudersi in sé stessi, con il timore di essere da soli: la cura inizia nel momento in cui ammettiamo di avere un disagio e chiediamo aiuto.

Insieme individueremo le strategie più adatte alla tua personalità ed al tuo funzionamento mentale, con l’obiettivo di ritrovare un senso di benessere e di riappropriarsi della propria quotidianità.

Torna su